(17° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
Herman Melville: "È meglio fallire nell'originalità che avere successo nell'imitazione."
I titoli asiatici sono scesi per quasi tutta la sessione ma hanno recuperato verso la chiusura evitando un quinto giorno di cali dopo che alcune azioni statunitensi hanno dichiarato trimestrali migliori del previsto. Mentre le azioni sono scese in Australia hanno chiuso in positivo in Giappone e Cina. I contratti futures per l'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono saliti in Asia dopo che i risultati di Meta Platforms Inc. hanno battuto le stime degli analisti, facendo salire le sue azioni dell'11% nelle contrattazioni after-hours. I risultati positivi di Alphabet Inc. e Microsoft Corp. di questa settimana hanno fatto salire l'indice Nasdaq 100 mercoledì. In Asia, una perdita trimestrale record nella divisione chip della Samsung Electronics Co. ha pesato sulle sue azioni. Anche le azioni di Nomura Holdings Inc. sono scese dopo che la banca giapponese ha registrato un crollo degli utili. Le relazioni sugli utili previste per la giornata di oggi includono BYD Co. il produttore di auto elettriche, China Life Insurance Co. e Fujitsu Ltd., che hanno registrato un calo dei profitti. Fonti interne di JPMorgan Asset Management, prevedono che la ripresa economica della Cina si rifletterà sugli utili societari nei prossimi mesi. Lo yen è rimasto in una fascia ristretta mentre la Banca del Giappone ha iniziato una riunione politica di due giorni, la prima con Kazuo Ueda come governatore. Il dollaro si è indebolito nei confronti della maggior parte dei paesi. I Treasury sono saliti in Asia mentre gli investitori attendono il PIL degli Stati Uniti e le richieste diei sussidi alla disoccupazione per valutare la forza dell'economia statunitense. Venerdì è previsto anche l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Federal Reserve, il deflatore core PCE. Il potenziale inasprimento delle condizioni di credito legato alle turbolenze bancarie, non ultima la First Republic Bank, potrebbe indurre la Fed a modificare il ritmo dei suoi aumenti dei tassi d'interesse. L'istituto di credito regionale statunitense deve far fronte a potenziali limitazioni dei prestiti da parte della Fed. Non possiamo escludere che gli sviluppi relativi alla First Republic possano evolversi in modo tale da indurre il FOMC a saltare il mese di maggio, pur segnalando un rialzo a giugno. Il petrolio è salito dopo il calo di mercoledì, l'oro è salito e il Bitcoin ha ripreso ad avanzare. Le azioni europee hanno chiuso in ribasso per la seconda seduta consecutiva mercoledì, appesantite da una flessione dei titoli del settore sanitario dopo che Bruxelles ha pubblicato la tanto attesa bozza della proposta di revisione delle leggi che regolano l'industria farmaceutica dell'Unione Europea. L'indice paneuropeo STOXX 600 è sceso dello 0,8%, con i titoli del settore sanitario che sono crollati del 2,5%, registrando la peggiore performance da fine gennaio 2022. La proposta, che rappresenta la più grande revisione delle leggi mediche esistenti in due decenni, mira a garantire a tutti gli europei l'accesso a nuovi trattamenti innovativi e ai farmaci generici e a porre fine alle enormi divergenze di accesso e di prezzo tra i Paesi. Si tratta di cercare di ridurre i costi dell'assistenza sanitaria, che alla fine si traduce in una spesa minore. E, naturalmente, la conseguenza è una minore disponibilità di denaro nel settore per la spesa in farmaci, prodotti medici, ecc. Le azioni di alcune delle maggiori case farmaceutiche europee, tra cui Roche, Novo Nordisk, GSK e AstraZeneca sono scese tra il 2,5% e il 3,9%. L'indice STOXX 600 continua a registrare un guadagno mensile dell'1,1% grazie all'aumento degli utili. Gli investitori attendono ora la riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea della prossima settimana. Un sondaggio Reuters tra gli economisti suggerisce che la BCE aggiungerà quasi certamente 25 punti base al suo tasso di deposito il 4 maggio, per poi portarlo al 3,50% o più a giugno. I market movers di oggi sono: fiducia dei consumatori nell’Eurozona, richieste dei sussidi alla disoccupazione, spese per consumi reali e PIL 1° trimestre negli Stati Uniti.
IERI
I mercati asiatici hanno chiuso negativi ad eccezione di Hong Kong. Nei singoli paesi lo Shanghai -0,31%, China A50 -0,09%, Hang Seng +0,63%, il Nikkei -0,88%, l’Australia -0,27%, Taiwan -0,23%, la Corea del Sud Kospi -0,22%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso -0,06%. Il nostro FTSEMib -0,54%, Dax -0,64%, Ftse100 -0,49%, Cac40 -0,86%, Zurigo -1,29%. Il Nasdaq -0,00%, S&P500 -0,38%, il Russell2000 -0,90%. L’oro ha chiuso a 1.998,80 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 74,38$ per il wti e 77,78$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 38,720. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 188,02. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 18,84%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere quasi tutti positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai +0,23%, China A50 +0,17%, Hang Seng -0,10%, il Nikkei +0,01%, l’Australia -0,53%, Taiwan +0,31%, la Corea del Sud Kospi +0,15%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso +0,15%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura negativa mentre l’America è positiva. L’oro si attesta a 2.008,85 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 74,47$ per il greggio e 77,94$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 29.109 e l’Ethereum 1.910.
Buona giornata.
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