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Pillole di Mercato

(47° settimana - anno 2025)

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Citazione del giorno:

Proverbio Cinese: “Nessuna distanza può separare quelli che il destino unisce; nessuna vicinanza può tenere uniti quelli che il destino separa”

 

Le azioni sono balzate dopo che una solida guidance sui ricavi di Nvidia ha attenuato i timori di una possibile bolla nell’intelligenza artificiale che aveva recentemente agitato i mercati globali. Il titolo è salito del 5% nel dopo mercato a seguito dei conti, aiutando a trainare anche altri nomi legati all’AI; i futures sull’S&P 500 sono avanzati dell’1,3% e quelli sul Nasdaq 100 dell’1,9%, con il sollievo per l’evento-chiave che ha sostenuto il sentiment dopo una settimana turbolenta, mentre anche le Borse europee sono attese in aumento. Alphabet è volata dopo una raffica di recensioni sulla nuova versione del modello Gemini. L’ottimismo ha spinto l’azionario asiatico al primo rialzo in cinque sedute, con progressi per il Nikkei giapponese e il Kospi sudcoreano, simbolo del boom AI e tra i mercati migliori dell’anno, mentre Bitcoin è risalito sopra i 92.000 dollari. Il dollaro ha in generale mantenuto i guadagni dopo il maggiore balzo da fine settembre; i Treasury si sono stabilizzati dopo il lieve calo della seduta precedente, con le scommesse su un taglio dei tassi della Fed in attenuazione a fronte di un quadro sul mercato del lavoro ancora incerto. “Sollievo è probabilmente la parola giusta”, ha commentato Matthew Haupt di Wilson Asset Management a Sydney, riferendosi ai conti di Nvidia: “serviva un interruttore per fermare le vendite azionarie, perché il sentiment stava girando al ribasso, e loro hanno consegnato un ottimo risultato”. I numeri di Nvidia hanno contribuito a ristabilire una fragile calma dopo settimane di vendite pesanti sui tecnologici, in un contesto in cui Wall Street si interrogava su valutazioni tese e sulla portata degli investimenti in infrastrutture AI; resta però centrale la traiettoria dei tassi, con mercati in attesa del report sull’occupazione di settembre atteso più tardi. I trader hanno quasi escluso un taglio già il mese prossimo dopo che il Bureau of Labor Statistics ha annunciato che non pubblicherà il report di ottobre, integrando invece le buste paga nei dati di novembre che usciranno dopo l’ultima riunione Fed del 2025; ciò lascia i policymaker senza un tassello chiave prima dell’appuntamento finale dell’anno, con le probabilità ora fortemente sbilanciate verso il mantenimento del corridoio 3,75%-4%. I verbali della riunione di ottobre hanno mostrato che molti membri ritengono opportuno mantenere i tassi fermi per il resto del 2025; “non c’è consenso e i decisori stanno volando alla cieca, ma l’insieme dei segnali pende verso il lato hawkish”, ha osservato David Russell di TradeStation. In Giappone, la ministra delle Finanze Satsuki Katayama ha confermato con il governatore BoJ Kazuo Ueda e il ministro per la Strategia di Crescita Minoru Kiuchi la necessità di monitorare i movimenti di mercato, ribadendo l’accordo congiunto per superare la deflazione e perseguire una crescita sostenibile; i rendimenti dei JGB a 5 e 10 anni sono saliti ai massimi dal 2008 in vista del pacchetto di stimolo della premier Sanae Takaichi atteso per venerdì. In Cina, i titoli immobiliari sono avanzati sulla scia di nuove misure allo studio per rilanciare il comparto. Tornando all’azionario, il rialzo di giovedì è arrivato dopo una serie di ribassi che aveva spinto un indicatore globale ai minimi di un mese. Il CEO di Nvidia Jensen Huang ha dichiarato che l’azienda dispone di sufficienti chip Blackwell per soddisfare la domanda in aumento e che l’andamento del business è “molto, molto forte”, respingendo i timori che il ritmo degli investimenti in AI stia alimentando una bolla; oltre a una guidance trimestrale superiore alle attese, Nvidia ha indicato che potrebbe superare la proiezione di lungo periodo da 500 miliardi di dollari per vendite di nuovi chip e sistemi. “Il rimbalzo guidato oggi da Nvidia assomiglia più a un sollievo tattico che a una piena rimozione delle preoccupazioni sulle valutazioni”, ha avvertito Hebe Chen di Vantage Markets, notando come la barriera per sostenere il rally resti elevata e richieda prove più chiare che la domanda AI possa continuare a comporsi fino al 2026. Sul fronte societario, Paramount Skydance, Comcast e Netflix starebbero valutando offerte su Warner Bros. Discovery; Abbott Laboratories sarebbe vicina all’acquisizione di Exact Sciences (screening oncologico); E.Sun Financial Holding prevede un’iniezione di almeno mezzo miliardo di dollari per rilanciare una compagnia vita in acquisizione; People Interactive India, gestore di Shaadi.com, si prepara all’IPO; IndusInd Bank lavora a un ampio riassetto per migliorare redditività e colmare aree di sotto-performance. In Europa, gli indici hanno chiuso in lieve rialzo mercoledì, interrompendo una striscia di quattro perdite consecutive: lo Stoxx 600 ha limato le perdite per chiudere a +0,1% con la maggior parte delle piazze in territorio positivo; tensioni hanno colpito il comparto aerospazio-difesa (indice ai minimi di due mesi e -1,9%) dopo un report su possibili sforzi diplomatici USA sul dossier Ucraina-Russia, con Rheinmetall e Renk in calo del 7% e dell’8%. Tra i singoli titoli europei, Kering ha perso il 4,2% dopo che il CEO Luca de Meo ha indicato la necessità di ridurre la rete retail e la dipendenza da Gucci per tornare alla crescita entro 18 mesi; Smiths Group ha ceduto l’1% presentando un buyback da 1 miliardo di sterline e una crescita organica del 3,5% nel primo trimestre fiscale; WH Smith è rimbalzata del 6,8% dal minimo a 52 settimane dopo l’annuncio delle dimissioni del CEO Carl Cowling a valle di una revisione indipendente sull’errore contabile nella divisione nordamericana; Vivendi è arretrata del 12,7% dopo indiscrezioni su un possibile esito favorevole a Bolloré in una causa relativa al controllo, che ridurrebbe le speculazioni su un’OPA obbligatoria; Nokia ha invertito la rotta e perso il 7% dopo aver presentato una nuova strategia per reti abilitate all’AI, un target di utile operativo comparabile 2028 tra 2,7 e 3,2 miliardi e il riassetto in due unità (Network Infrastructure e Mobile Infrastructure). Sul macro UK, l’inflazione annua di ottobre è scesa al 3,6%, aumentando le probabilità di un taglio di Natale da parte della Bank of England in linea con le attese della vigilia dell’Autumn Budget. La fiammata di Nvidia ha funzionato da interruttore del rischio, spezzando il clima di sfiducia che si era addensato su valutazioni eccessive e sulla sostenibilità degli investimenti in AI; il sollievo è reale ma resta fragile, perché l’assenza di dati completi, l’incertezza sul percorso dei tassi e la necessità di prove concrete sulla domanda di lungo periodo continuano a porre l’asticella molto in alto. In questo passaggio, i mercati riaprono il canale dell’ottimismo ma tengono la cintura allacciata: il rimbalzo appare tattico, in attesa che le prossime letture su lavoro e utili confermino se l’AI è davvero il motore capace di sostenere il ciclo o se servirà un nuovo, più sobrio, ri-prezzamento. I market movers di oggi sono: tasso privilegiato d’interesse da parte della PboC in Cina (attuali 3% - previsto 3%), buste paga del settore non agricolo (NFP), salario orario medio, richieste dei sussidi alla disoccupazione, tasso di disoccupazione e vendite di case esistenti negli Stati Uniti.

 

IERI

I listini dell’Asia hanno chiuso chiudere per lo più negativi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,40%, China A50 +0,96%, Hang Seng ha chiuso -0,45%, il Nikkei -0,33%, l’Australia -0,12%, Taiwan -0,66%, la Corea del Sud Kospi -0,61%, l’indice Indiano Sensex +0,28%. Il nostro FTSEMib -0,44%, Dax chiuso -0,08%, Ftse100 -0,47%, Cac40 -0,18%, Zurigo +0,51%. Lo S&P500 +0,38%, il Nasdaq chiuso +0,59%, il Russell2000 -0,03%. L’oro ha chiuso a 4.078,90 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 59,42$ per il wti e 63,67$ per il brent inglese.  Il prezzo del Natural Gas (TTF) quotato sul mercato di Amsterdam è di € 30,860. Lo spread BTP/BUND 74,430. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 23,69%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli entro cui vi è tranquillità nei mercati finanziari.

 

PRE-APERTURE

I listini dell’Asia si avviano a chiudere per lo più positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,20%, China A50 +0,14%, Hang Seng ha chiuso -0,22%, il Nikkei +2,67%, l’Australia +1,24%, Taiwan +3,18%, la Corea del Sud Kospi +2,28%, l’indice Indiano Sensex +0,27%. Al momento in cui scrivo, i mercati europei hanno una previsione di apertura positiva così come gli Stati Uniti. L’oro si attesta a 4.068,99 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 59,41$ per il greggio e 63,65$ per il brent. Infine, il Bitcoin quota 92.700 e l’Ethereum 3.037.

 

Buona giornata.


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