Pillole di Mercato
- Federico Caligiuri

- 16 set
- Tempo di lettura: 4 min
(38° settimana - anno 2025)

Citazione del giorno:
Marco Aurelio “Il parere di diecimila uomini non ha alcun valore se nessuno di loro sa niente sull’argomento”
Le borse hanno esteso il loro rally da record mentre l’oro ha toccato nuovi massimi, sostenuto dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve questa settimana. L’indice MSCI All Country World è salito dello 0,1%, segnando la decima giornata consecutiva di rialzi e la striscia positiva più lunga da oltre quattro anni. In Asia le azioni hanno guadagnato lo 0,7% toccando un record e registrando la miglior sequenza degli ultimi cinque anni. I future sull’S&P 500 sono avanzati dello 0,1% dopo la chiusura su nuovi massimi storici, mentre anche i contratti europei hanno mostrato piccoli progressi. L’oro ha registrato un nuovo massimo assoluto, il dollaro ha ceduto terreno per il secondo giorno consecutivo e i Treasury sono rimasti stabili in attesa dei dati sulle vendite al dettaglio statunitensi. Lo yen ha guadagnato terreno grazie anche alla candidatura di Shinjiro Koizumi, ministro giapponese dell’Agricoltura, alla leadership del Partito Liberal Democratico. I dati recenti, che hanno mostrato un raffreddamento del mercato del lavoro e assenza di sorprese rilevanti sull’inflazione, hanno rafforzato le attese per un taglio di un quarto di punto da parte della Fed mercoledì. I mercati considerano l’intervento pressoché certo, mentre l’attenzione si sposta ora sulla velocità con cui la banca centrale potrebbe proseguire con ulteriori riduzioni, considerando che l’inflazione resta sopra il target del 2%. L’orientamento della Fed viene letto come un tentativo di conciliare le esigenze dell’amministrazione senza compromettere la propria credibilità. Sul fronte istituzionale, una corte d’appello ha bloccato temporaneamente la rimozione della governatrice Lisa Cook, mentre Stephen Miran, consigliere economico di Trump, ha ricevuto la conferma del Senato per entrare nel board della Fed. I mercati restano convinti di una riduzione di almeno 25 punti base, con una minima possibilità di una mossa da mezzo punto, mentre gli investitori guardano anche alla pubblicazione delle nuove proiezioni economiche e del cosiddetto dot plot. Parallelamente, Trump ha annunciato che parlerà con Xi Jinping venerdì in vista di un accordo per mantenere operativo TikTok negli Stati Uniti. In Europa, Trump si prepara ad annunciare intese economiche per oltre 10 miliardi di dollari durante il viaggio nel Regno Unito, mentre la Banca di Francia ha tagliato le stime di crescita avvertendo dei rischi derivanti dall’instabilità politica. A Tokyo la candidatura di Koizumi rafforza le possibilità di unificare il voto centrista del partito al governo. Sul fronte corporate, Trump ha avviato una causa da 15 miliardi contro il New York Times per diffamazione, Tencent è tornata sul mercato obbligazionario dopo quattro anni e Alphabet ha superato la soglia dei 3.000 miliardi di capitalizzazione. In Europa, il settore del lusso ha guidato i rialzi con LVMH, L’Oréal, Kering e Brunello Cucinelli in forte progresso, sostenuti anche dalle indiscrezioni sul futuro dell’impero Armani. L’indice europeo della difesa ha segnato nuovi massimi, trainato dall’aumento della spesa militare, mentre i titoli tecnologici hanno guadagnato oltre il 5%. La STOXX 600 ha chiuso in rialzo dello 0,42% a 557,16 punti, con il CAC 40 in progresso dello 0,9% nonostante il declassamento di Fitch sul rating sovrano francese. Gli investitori hanno scelto di guardare all’ottimismo globale sui tagli Fed più che alle incertezze politiche interne. UBS è salita dopo indiscrezioni su un possibile trasferimento negli Stati Uniti per rispondere alle nuove regole di capitale svizzere, mentre Rubis ha guadagnato il 7% grazie all’interesse di CVC e Trafigura. Tra i pochi titoli in calo, AstraZeneca ha perso oltre il 3% dopo il taglio di rating di Handelsbanken e lo stop a un importante investimento nel Regno Unito. I market movers di oggi sono: tasso di disoccupazione in Gran Bretagna, CPI (inflazione) in Italia, indice Zew del sentiment sull’economia in Germania, vendite al dettaglio e produzione industriale negli Stati Uniti.
IERI
I listini dell’Asia hanno chiuso per lo più positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,07%, China A50 +1,06%, Hang Seng ha chiuso a +0,26%, il Nikkei chiuso per festività, l’Australia -0,20%, Taiwan ha chiuso a -0,37%, la Corea del Sud Kospi +0,41%, l’indice Indiano Sensex chiuso -0,05%. Il nostro FTSEMib +1,14%, Dax chiuso +0,21% Ftse100 -0,07%, Cac40 +0,92%, Zurigo -0,42%. Lo S&P500 +0,47%, il Nasdaq chiuso +0,94%, il Russell2000 +0,34%. L’oro ha chiuso a 3.719,00 ollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 63,30$ per il wti e 67,44$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas (TTF) quotato sul mercato di Amsterdam è di € 32,662. Lo spread BTP/BUND 83,410. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 15,69%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli entro cui vi è tranquillità nei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere positivi ad eccezione della Cina. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,25%, China A50 -0,25%, Hang Seng ha chiuso a -0,05%, il Nikkei +0,50%, l’Australia +0,26%, Taiwan ha chiuso a +1,20%, la Corea del Sud Kospi +1,25%, l’indice Indiano Sensex chiuso +0,39%. Al momento in cui scrivo, i mercati europei hanno una previsione di apertura positivi così come gli Stati Uniti. L’oro si attesta a 3.720,82 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 63,41$ per il greggio e 67,53$ per il brent. Infine, il Bitcoin quota 115.746 e l’Ethereum 4.527.
Buona giornata.
%20(454%20x%2087%20px)%20(454%20x%2094%20px)%20(1).png)
Commenti