top of page

Pillole di Mercato


(36° settimana - anno 2025)

ree

Citazione del giorno:

Robbins M.: “Nella vita, se non trovi la motivazione per fare qualcosa, dovrai prima stare male per costringerti a cambiare”

 

Le borse asiatiche hanno rallentato la loro corsa mentre la forte ondata di vendite sui listini cinesi ha smorzato l’ottimismo iniziale legato alle attese di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve dopo i dati deboli sulle offerte di lavoro negli Stati Uniti. L’indice MSCI Asia-Pacifico è riuscito a chiudere con un modesto +0,1% dopo essere salito fino allo 0,7%, mentre i future sull’S&P 500 e sul Nasdaq 100 hanno segnato lievi rialzi. Piatti invece Treasury e dollaro, mentre il petrolio ha ceduto terreno e l’oro ha interrotto la serie di sette sedute positive. In Giappone i future sui JGB hanno esteso i guadagni dopo l’asta dei titoli trentennali, che ha visto una domanda in linea con la media degli ultimi dodici mesi, alleviando i timori di un calo dell’interesse dopo il recente selloff globale sull’obbligazionario. Al contrario, in Cina la pressione in vendita è aumentata con il CSI 300 in calo del 2,5% prima della pausa di metà giornata, a seguito delle indiscrezioni secondo cui i regolatori finanziari starebbero valutando misure per raffreddare il mercato dopo un rally da 1.200 miliardi di dollari dall’inizio di agosto. Secondo Steven Leung di UOB Kay Hian Hong Kong, le A-shares restano guidate dalle politiche e l’ipotesi di nuove restrizioni ha riportato tensione, soprattutto dopo il boom del margin financing (forma di finanziamento che consente a un investitore di acquistare titoli prendendo a prestito una parte del capitale dal broker, utilizzando i titoli stessi come garanzia (collaterale). Negli Stati Uniti l’attenzione resta puntata sul mercato del lavoro: le job openings sono scese ai minimi da dieci mesi, alimentando la scommessa di un taglio dei tassi già a settembre e almeno due riduzioni complessive entro fine anno. Powell aveva già avvertito che i rischi sul fronte occupazionale stanno aumentando, e il mercato guarda con ansia al report sui payrolls di venerdì. Le attese sono per circa 75 mila nuovi posti di lavoro ad agosto e un tasso di disoccupazione al 4,3%. Sarebbe il quarto mese consecutivo sotto quota 100 mila, il periodo più debole dalla pandemia. Gli strategist di TD Securities hanno sottolineato che una sorpresa negativa potrebbe spingere i rendimenti ancora più in basso, mentre il governatore Fed Waller ha ribadito in un’intervista che la banca centrale dovrebbe iniziare a tagliare i tassi a settembre e proseguire con più interventi nei mesi successivi. Intanto, sul fronte corporate bond, si assiste a un’ondata di nuove emissioni: oltre 128 miliardi di dollari collocati a livello globale solo questa settimana, con Asia Pacific protagonista grazie a vendite in dollari per più di 16 miliardi. Tra gli emittenti figurano State Bank of India, Mitsubishi Corp., China Construction Bank e la filippina Petron. Gli investitori continuano a comprare approfittando di rendimenti storicamente elevati e spread ai minimi, segnale di fiducia nella solidità creditizia. Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha perso per il secondo giorno consecutivo sui timori che l’OPEC+ possa aumentare la produzione e dopo che le scorte in un hub chiave hanno mostrato un incremento inatteso. Il Brent è sceso verso i 67 dollari al barile e il WTI sotto quota 64. Goldman Sachs prevede un calo ulteriore fino alla fascia bassa dei 50 dollari il prossimo anno a causa dell’eccesso di offerta globale. Tra le notizie societarie, Apple ha annunciato il lancio nel 2025 di un motore di ricerca basato su intelligenza artificiale, in concorrenza con OpenAI e Perplexity AI. Salesforce ha deluso le attese con una guidance debole, segnale che i prodotti AI non stanno ancora generando i ritorni sperati, mentre Hewlett Packard Enterprise ha avvertito di margini in calo in una fase di forte domanda legata all’intelligenza artificiale. L’indice paneuropeo STOXX 600 ha chiuso in rialzo dello 0,65% a 546,72 punti, sostenuto dal settore sanitario grazie ai progressi di Roche e AstraZeneca. Ulteriore supporto è arrivato dalle materie prime di base, salite dell’1,5% spinte dal rialzo del rame, alimentato dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve entro fine mese. La seduta positiva ha fatto seguito al pesante calo registrato martedì, il più ampio da un mese, quando l’impennata pluriennale dei rendimenti obbligazionari aveva innescato preoccupazioni sui conti pubblici delle economie sviluppate. In Francia, il rendimento del trentennale è sceso di circa 5 punti base al 4,45% dopo aver toccato il massimo da 16 anni, ma il clima resta prudente in vista della mozione di sfiducia che il governo Bayrou affronterà la prossima settimana. Una bocciatura rischierebbe di far cadere la fragile maggioranza e di aprire una fase di maggiore incertezza politica e fiscale, innescata dalle controverse misure di austerità previste per il 2026. Anche in Germania e in Italia i rendimenti a lunga scadenza si sono stabilizzati dopo lo spike del giorno precedente. Tra i titoli in evidenza, Adidas ha guadagnato il 4,8% dopo che Jefferies ha alzato il giudizio a “buy” da “hold”, mentre J.P. Morgan ha inserito il titolo nella propria catalyst watch positiva. L’intero sottoindice retail dello STOXX 600 è avanzato dell’1,5%. Sul fronte macro, i dati hanno mostrato un’economia dell’eurozona ancora in espansione, seppur a un ritmo molto contenuto: la debolezza dei servizi ha compensato la tenuta del manifatturiero. In Germania, il settore dei servizi è tornato a contrarsi ad agosto dopo il lieve miglioramento di luglio, con la nuova domanda nuovamente in calo. Lufthansa ha ceduto lo 0,4% dopo che il sindacato dei piloti ha annunciato uno sciopero legato alla disputa sul regime pensionistico. Sul fronte societario svizzero, Swiss Life ha perso l’1,2% dopo aver riportato un utile netto semestrale in calo a causa di maggiori imposte. Il settore assicurativo europeo ha chiuso complessivamente in ribasso dello 0,5% e segna una perdita del 2,5% nella settimana, penalizzato dall’impatto negativo del selloff obbligazionario sui portafogli a lungo termine. In controtendenza, Genmab ha guadagnato il 5,1% dopo che nuovi dati clinici hanno mostrato che il farmaco anticancro Epcoritamab può essere somministrato in regime ambulatoriale a pazienti adulti con linfoma recidivante o refrattario. L’Europa si avvia così a un autunno denso di incognite tra rischi politici, pressioni fiscali e dati macro contrastanti, con i mercati che restano focalizzati sugli Stati Uniti e sulla traiettoria dei tassi della Fed, ma al tempo stesso vulnerabili alle oscillazioni della Cina e al nervosismo dell’obbligazionario globale. I market movers di oggi sono: saldo della bilancia commerciale in Australia, vendite al dettaglio nell’Eurozona, variazione dell’occupazione non agricola elaborata dall’ADP, richieste dei sussidi alla disoccupazione e saldo della bilancia commerciale negli Stati Uniti.

 

IERI

I listini dell’Asia hanno chiuso negativi con poche eccezioni. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,98%, China A50 -0,90%, Hang Seng ha chiuso a -0,75%, il Nikkei -0,86%, l’Australia -1,85%, Taiwan ha chiuso a +0,32%, la Corea del Sud Kospi +0,21%, l’indice Indiano Sensex chiuso -0,07%. Il nostro FTSEMib +0,14%, Dax chiuso +0,46% Ftse100 +0,67%, Cac40 +0,86%, Zurigo +0,90%. Lo S&P500 +0,51%, il Nasdaq chiuso +1,02%, il Russell2000 -0,10%. L’oro ha chiuso a 3.635,50 ollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 63,97$ per il wti e 67,60$ per il brent inglese.  Il prezzo del Natural Gas (TTF) quotato sul mercato di Amsterdam è di € 32,405. Lo spread BTP/BUND 90,040. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 16,35%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli entro cui vi è tranquillità nei mercati finanziari.

 

PRE-APERTURE

I listini dell’Asia si avviano a chiudere positivi, giù la Cina. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -1,32%, China A50 -1,33%, Hang Seng ha chiuso a -1,10%, il Nikkei +1,55%, l’Australia +0,98%, Taiwan ha chiuso a +0,32%, la Corea del Sud Kospi +0,16%, l’indice Indiano Sensex chiuso +0,42%. Al momento in cui scrivo, i mercati europei hanno una previsione di apertura positiva così come gli Stati Uniti. L’oro si attesta a 3.589,87 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 63,53$ per il greggio e 67,17$ per il brent. Infine, il Bitcoin quota 110,829 e l’Ethereum 4.377.

 

Buona giornata.

Commenti


Mi trovi anche su:
  • Facebook
Tutti i diritti riservati © 2023 Federico Caligiuri
Email: segreteriacaligiuri@gmail.com  P.IVA - 02053160590

Il contenuto di questo sito è solo a scopo informativo, non devi interpretare tali informazioni o altro materiale come consigli legali, fiscali, di investimento, finanziari o di altro tipo. Nulla di quanto contenuto nel nostro sito costituisce una sollecitazione, una raccomandazione, un'approvazione o un'offerta da parte di Federico Caligiuri per acquistare o vendere titoli o altri strumenti finanziari in questa o in qualsiasi altra giurisdizione in cui tale sollecitazione o offerta sarebbe illegale ai sensi delle leggi sui titoli di tale giurisdizione. Tutti i contenuti di questo sito sono informazioni di natura generale e non riguardano le circostanze di un particolare individuo o entità. Nulla di quanto contenuto nel sito costituisce una consulenza professionale e/o finanziaria, né alcuna informazione sul sito costituisce una dichiarazione esaustiva o completa delle questioni discusse o della legge ad esse relativa. Federico Caligiuri non è un fiduciario in virtù dell'uso o dell'accesso al Sito o al Contenuto da parte di qualsiasi persona. Solo tu ti assumi la responsabilità di valutare i meriti e i rischi associati all'uso di qualsiasi informazione o altro Contenuto del Sito prima di prendere qualsiasi decisione basata su tali informazioni o altri Contenuti. In cambio dell'utilizzo del Sito, accetti di non ritenere Federico Caligiuri, i suoi affiliati o qualsiasi terzo fornitore di servizi responsabile di eventuali richieste di risarcimento danni derivanti da qualsiasi decisione presa sulla base di informazioni o altri Contenuti messi a tua disposizione attraverso il Sito.

RISCHI DI INVESTIMENTO

Ci sono rischi associati all'investimento in titoli. Investire in azioni, obbligazioni, exchange traded funds, fondi comuni e ogni altro strumento finanziario comporta il rischio di perdita.  La perdita del capitale è possibile. Alcuni investimenti ad alto rischio possono utilizzare la leva finanziaria, che accentuerà i guadagni e le perdite. Gli investimenti esteri comportano rischi speciali, tra cui una maggiore volatilità e rischi politici, economici e valutari e differenze nei metodi contabili.  La performance passata di un titolo o di un'azienda non è una garanzia o una previsione della performance futura dell'investimento. La totalità dei contenuti presenti nel sito internet è tutelata dal diritto d’autore. Senza previo consenso scritto da parte nostra non è pertanto consentito riprodurre (anche parzialmente), trasmettere (né per via elettronica né in altro modo), modificare, stabilire link o utilizzare il sito internet per qualsivoglia finalità pubblica o commerciale. Qualsiasi controversia riguardante l’utilizzo del sito internet è soggetta al diritto italiano, che disciplina in maniera esclusiva l’interpretazione, l’applicazione e gli effetti di tutte le condizioni sopra elencate. Il foro di Roma è esclusivamente competente in merito a qualsiasi disputa o contestazione che dovesse sorgere in merito al presente sito internet e al suo utilizzo. Accedendo e continuando nella lettura dei contenuti di questo sito Web dichiari di aver letto, compreso e accettato le sopracitate informazioni legali.

bottom of page