(26° settimana - anno 2024)
Citazione del giorno:
Franklin D. Roosevelt: "L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa"
Le azioni asiatiche sono avanzate, seguendo i guadagni dei titoli statunitensi in vista dell'indicatore dell'inflazione preferito dalla Federal Reserve, previsto per oggi. L'indice di riferimento giapponese Topix ha toccato un massimo di 34 anni. I titoli australiani, sudcoreani e cinesi sono avanzati. I movimenti seguono la giornata negativa della sessione precedente, quando un indicatore dei titoli della regione è sceso per la prima volta in tre giorni. I contratti per le azioni statunitensi sono aumentati. Il presidente Joe Biden e l'ex presidente Donald Trump si sono affrontati nel primo dibattito del 2024 giovedì negli Stati Uniti. Il dollaro e il Bitcoin sono saliti all'inizio del dibattito e lo yen si è indebolito fino a 161 contro il biglietto verde, i livelli più bassi dal 1986, anche se nel corso del dibattito hanno ridotto o annullato i movimenti. Sebbene i mercati pensino che Trump stia vincendo, “è ancora presto per trarre conclusioni”, ha dichiarato Carol Kong, stratega presso la Commonwealth Bank of Australia a Sydney. “Il rapporto PCE sarà l'elemento più importante per il mercato, in grado di aumentare i guadagni del dollaro USA se avremo ragione su un PCE core più forte”. I Treasury si sono ritirati, riducendo i guadagni della sessione precedente, quando i dati economici statunitensi poco brillanti hanno rafforzato la speculazione che la Fed taglierà i tassi di interesse quest'anno per evitare un rallentamento maggiore dell'economia. Il governo degli Stati Uniti ha ridotto la spesa personale all'1,5% su base annua nel primo trimestre. Altri dati hanno mostrato un calo degli ordini e delle spedizioni di alcune attrezzature aziendali, una debolezza del mercato del lavoro e un calo degli acquisti di case. “Prevediamo che l'attività dei consumatori e delle imprese rallenterà nella seconda metà del 2024, dando alla Fed ampie opportunità di iniziare a tagliare i tassi entro la fine dell'anno”, ha dichiarato Jeff Roach, capo economista di LPL Financial. Nel frattempo, l'India si sta preparando per l'inclusione dei titoli di Stato del Paese in un indice dei mercati emergenti di JPMorgan Chase & Co., aprendo un mercato da 1.300 miliardi di dollari a una più ampia gamma di investitori. Il presidente della Fed Bank of Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato di continuare a prevedere una riduzione dei tassi quest'anno in presenza di segnali di ripresa dell'inflazione. La sua previsione fa eco a quella del Federal Open Market Committee. I mercati degli swap prevedono un allentamento di circa 45 punti base nel 2024, che equivarrebbe a meno di due tagli. Gli economisti si aspettano che venerdì i dati mostrino che l'indicatore preferito dalla Fed dell'inflazione sottostante è rallentato il mese scorso a un tasso annualizzato del 2,6% dal 2,8%. Pur essendo la lettura più bassa dal marzo 2021, rimane al di sopra dell'obiettivo della Fed di un'inflazione del 2%. “Una mossa di consenso sarebbe conforme alla narrativa secondo cui le pressioni reflazionistiche di inizio 2024 si stanno affievolendo e il trend di raffreddamento visto durante la seconda metà del 2023 è nuovamente ripreso nel secondo trimestre”, hanno dichiarato Ian Lyngen e Vail Hartman di BMO Capital Markets. “Forse ancora più importante, gli investitori si aspettano una serie di dati sull'inflazione che offrano un supporto incrementale per un taglio dei tassi a settembre”. Il peso messicano è sceso rispetto al dollaro prima di recuperare terreno. Gli operatori analizzeranno gli indizi del dibattito presidenziale statunitense e i commenti del governatore del Banco de Mexico, Victoria Rodriguez, secondo cui la diminuzione della volatilità è uno degli elementi che ha aperto la porta alla possibilità che la banca centrale prenda in considerazione tagli dei tassi di interesse. Alla fine delle contrattazioni a New York, Nike Inc. è crollata a causa delle vendite inferiori alle stime. Walgreens Boots Alliance Inc. è crollata del 22% nelle ore normali dopo aver tagliato le sue previsioni. Le azioni europee sono scivolate giovedì a causa della cautela degli investitori in vista dei cruciali dati economici globali e del primo turno delle elezioni francesi, mentre il rivenditore H&M è affondato dopo aver mancato le previsioni sugli utili trimestrali. Lo STOXX 600 paneuropeo ha chiuso in ribasso dello 0,4%, estendendo le perdite per la terza sessione consecutiva. I titoli del commercio al dettaglio hanno guidato i ribassi settoriali con un calo dell'1,9%, mentre H&M il secondo più grande rivenditore di moda al mondo, è crollato del 12,9% dopo aver mancato le previsioni sugli utili trimestrali e aver previsto un calo delle vendite a giugno. L'indice di riferimento svedese apre una nuova scheda, è sceso dello 0,2%. La Riksbank, la banca centrale svedese, ha mantenuto il tasso d'interesse di riferimento al 3,75%, come previsto, e ha indicato che i tassi potrebbero diminuire ulteriormente quest'anno se le prospettive d'inflazione dovessero rimanere invariate. Le risorse di base hanno perso quasi lo 0,9%, con il minerario Anglo American in calo dell'1,5% dopo che Berenberg ha tagliato il rating del titolo a “sell” (vendere) da “hold” (mantenere), citando le preoccupazioni sui nuovi piani strategici della società. GSK è scesa del 4,5% un giorno dopo che il CDC statunitense ha ridotto le raccomandazioni d'uso per tutti i vaccini contro il virus respiratorio sinciziale e ha rinunciato a raccomandarne l'uso per le persone sotto i 60 anni. I beni personali e per la casa sono scesi dell'1,3%, guidati dal calo del 6,4% di Burberry poiché le azioni del rivenditore britannico sono state scambiate senza dividendo. Kering ha guadagnato il 4,7% dopo che BofA Global Research ha migliorato la società francese di beni di lusso a “buy” da “underperform”. Come detto tutti gli occhi sono ora puntati sulla lettura dell'inflazione statunitense di oggi, che potrebbe avere un ruolo nel valutare le prospettive dei tassi della Federal Reserve. In Europa, gli investitori attenderanno i dati sui prezzi al consumo di Francia, Spagna e Italia. I rendimenti dei titoli di Stato in tutta l'area dell'euro sono saliti in giornata in vista dei dati, con il rendimento del bund decennale che si è attestato al 2,45%, vicino ai massimi di due settimane. Anche il primo turno delle elezioni parlamentari francesi del fine settimana sarà all'attenzione degli investitori. Secondo gli ultimi sondaggi, il National Rally (RN) di estrema destra dovrebbe raggiungere il 36% dei voti popolari, mentre il blocco centrista del presidente Emmanuel Macron si attesta al 21%. Mohit Kumar, capo economista per l'Europa di Jefferies, ha dichiarato che l'ipotesi di base è quella di un governo RN “che ci offrirebbe un'opportunità di buy-the-dip tra il primo e il secondo turno elettorale”. I market movers di oggi sono: CPI (inflazione) in Giappone, PIL 1° trimetre in Gran Bretagna, vendite al dettaglio e tasso di disoccupazione in Germania, indice PCE, reddito personale e indice del sentiment dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan negli Stati Uniti.
IERI
I listini dell’Asia hanno chiuso quasi tutti negativi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,56%, China A50 -0,45%, Hang Seng -1,97%, il Nikkei -0,95%, l’Australia -0,71%, Taiwan -0,49%, la Corea del Sud Kospi -0,37%, l’indice Indiano ha chiuso +0,15%. Il nostro FTSEMib -1,06%, Dax chiuso +0,28%, Ftse100 -0,55%, Cac40 -1,03%, Zurigo +0,01%. Il Nasdaq +0,30%, S&P500 +0,09%, il Russell2000 +0,94%. L’oro ha chiuso a 2.336,60 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 81,74$ per il wti e 85,26$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 34,545. Lo spread BTP/BUND 153,230. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 12,24%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli entro cui vi è tranquillità nei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +1,11%, China A50 +0,22%, Hang Seng -1,97%, il Nikkei +0,58%, l’Australia +0,15%, Taiwan +0,78%, la Corea del Sud Kospi +0,22%, l’indice Indiano ha chiuso +0,40%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura è positiva così come l’America. L’oro si attesta a 2.331,85 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 82,21$ per il greggio e 85,66$ per il brent. Infine, il Bitcoin quota 61.559 e l’Ethereum 3.447.
Buona giornata e buon fine settimana.
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