(25° settimana - anno 2024)
Citazione del giorno:
Erich Fromm: "Ogni relazione che non aggiunge qualcosa, in realtà, lo toglie"
Le azioni asiatiche sono salite mercoledì dopo che un'impennata dei produttori di chip ha spinto i titoli statunitensi a un'altra sessione da record a Wall Street. L'indice MSCI Asia Pacific è salito dello 0,8% circa, con i titoli legati ai chip e all'intelligenza artificiale in testa. Le azioni della Corea del Sud e di Taiwan sono salite rispettivamente dell'1% e dell'1,5%, alimentate dai principali produttori di chip del Paese. I titoli di Hong Kong sono rimbalzati e hanno guidato i guadagni nella regione, mentre le azioni della Cina continentale sono scivolate mentre i trader digeriscono i discorsi al Lujiazui Forum, dove il capo del regolatore dei titoli Wu Qing e il governatore della People's Bank of China Pan Gongsheng sono tra i relatori. “I titoli di Hong Kong stanno salendo grazie al forum LJZ di Shanghai”, ha dichiarato Billy Leung, investment strategist di Global X ETFs. "C'è un'anticipazione di politiche positive e aspettative di riforme per le banche per quanto riguarda i rendimenti degli azionisti. Sospetto che le politiche possano essere più rilevanti per le azioni quotate a Hong Kong". L'indicatore Bloomberg del dollaro è rimasto invariato, dopo essere sceso martedì. Mercoledì non sono previsti scambi di Treasury a livello globale a causa di una festività negli Stati Uniti. L'umore generale favorevole al rischio arriva dopo che gli operatori statunitensi hanno spinto l'S&P 500 vicino allo storico traguardo dei 5.500, scommettendo che il potenziale taglio dei tassi della Federal Reserve continuerà ad alimentare il settore tecnologico. Nvidia Corp. è diventata la società più quotata al mondo - superando Microsoft Corp. - per prolungare l'impennata record di quest'anno. “Si prevede che il rally dei titoli tecnologici a Taiwan, in Corea e in Giappone continuerà, non si tratta solo di Nvidia”, ha dichiarato Aisa Ogoshi, gestore di portafoglio presso JPMorgan Asset Management. I piani di Apple Inc. sull'IA andranno a beneficio anche dei suoi fornitori, ha aggiunto. Il rendimento dei titoli decennali cinesi ha oscillato dopo che il governatore della PBOC Pan ha dichiarato che la banca centrale, insieme al ministero delle Finanze, sta studiando come implementare la negoziazione dei titoli di Stato. I futures sui titoli di Stato a 10 anni hanno chiuso martedì a un livello record. L'inarrestabile corsa al rialzo del mercato del debito è stata fonte di preoccupazione per le autorità cinesi, con la PBOC che ha lanciato diversi avvertimenti attraverso i media statali sul rischio di un'inversione del mercato. Nelle altre notizie asiatiche, le esportazioni giapponesi sono cresciute al ritmo più veloce dalla fine del 2022, grazie alla debolezza dello yen che ne ha aumentato il valore. Lo yen è rimasto invariato dopo quattro sedute di ribasso. I futures sulle obbligazioni giapponesi hanno registrato un piccolo calo dopo una notizia di Bloomberg secondo cui il Ministero delle Finanze starebbe valutando un piano per spostare una parte maggiore delle sue emissioni verso obbligazioni a più breve scadenza. Ciò significherebbe un cambiamento importante nel momento in cui la banca centrale si muove per ridurre gli acquisti di debito pubblico. Nel corso della notte, Wall Street ha analizzato dati economici contrastanti: la produzione industriale statunitense è aumentata mentre le vendite al dettaglio sono aumentate di poco ma inferiori ai mesi precedenti. Un coro di funzionari della Fed ha sottolineato la necessità di ulteriori prove di raffreddamento dell'inflazione prima di abbassare i tassi. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio si è stabilizzato dopo aver chiuso a un massimo di sette settimane, in quanto l'atmosfera di rischio sostenuta nei mercati ha superato i segnali di un'ulteriore crescita delle scorte. L'oro è rimasto invariato. Le azioni europee hanno chiuso in rialzo martedì, sostenute da una flessione dei rendimenti dei titoli di Stato, in seguito all'affievolirsi delle preoccupazioni degli investitori per i problemi politici francesi, mentre l'attenzione si sposta sui dati e sui commenti dei politici per valutare il percorso di politica monetaria delle banche centrali globali. Lo STOXX 600 paneuropeo ha chiuso in rialzo di quasi lo 0,7%, con i servizi di pubblica utilità in testa ai guadagni settoriali, in crescita dell'1,5%. I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono scesi grazie alla diminuzione delle preoccupazioni per il rischio politico in Francia, mentre la debole lettura della spesa dei consumatori statunitensi ha contribuito a spingere alcuni flussi di investimento verso il reddito fisso. Anche l'indice di riferimento statunitense S&P 500 è avanzato. Le azioni europee hanno registrato il più grande calo settimanale di quest'anno venerdì, mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un'elezione lampo in seguito alla sconfitta del suo partito centrista alle elezioni del Parlamento europeo. “Molti investitori stanno dicendo che il sell-off che abbiamo visto la scorsa settimana sulle azioni francesi è stato esagerato e che le incertezze politiche non avranno necessariamente un impatto sulle prospettive economiche del Paese”, ha dichiarato Ipek Ozkardeskaya, analista di mercato senior presso Swissquote Bank. La maggior parte dei settori ha registrato un rialzo, con gli istituti di credito della regione (che sono avanzati dell'1,2%, estendendo la loro ripresa da un calo dell'8% della scorsa settimana. Nel frattempo, la ripresa del morale degli investitori tedeschi si è affievolita a giugno, secondo l'istituto di ricerca economica ZEW, che ha registrato un modesto aumento dell'indice del sentiment economico, al di sotto delle previsioni. "L'incertezza politica non sembra aver influito in modo significativo su questo sondaggio... Certo, l'indice delle condizioni attuali è diminuito. Ma il calo è stato contenuto", ha osservato Melanie Debono, economista senior per l'Europa di Pantheon Macroeconomics. L'attenzione sarà ora rivolta ai commenti dei funzionari delle banche centrali di tutto il mondo per verificare la traiettoria dei tassi di interesse in Europa e negli Stati Uniti. La Banca Centrale Europea taglierà il suo tasso di deposito altre due volte quest'anno, a settembre e a dicembre, secondo una maggioranza significativa di economisti intervistati da Reuters, che ha dichiarato che i rischi sono orientati verso un minor numero di tagli dei tassi rispetto alle previsioni. I market moovers di oggi sono: saldo della bilancia commerciale in Giappone, CPI e PPI in Gran Bretagna, indice NAHB del mercato immobiliare negli Stati Uniti.
IERI
I listini dell’Asia hanno chiuso per lo più positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,33%, China A50 -0,15%, Hang Seng -0,40%, il Nikkei +0,86%, l’Australia +0,91%, Taiwan +1,09%, la Corea del Sud Kospi +0,71%, l’indice Indiano ha chiuso +0,34. Il nostro FTSEMib +1,24%, Dax chiuso +0,31%, Ftse100 +0,60%, Cac40 +0,76%, Zurigo +0,30%. Il Nasdaq +0,02%, S&P500 +0,25%, il Russell2000 +0,17%. L’oro ha chiuso a 2.344,90 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 80,66$ per il wti e 85,25$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 34,670. Lo spread BTP/BUND 148,360. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 12,30%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli entro cui vi è tranquillità nei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere per lo più positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,33%, China A50 -0,26%, Hang Seng +2,18%, il Nikkei +0,27%, l’Australia -0,27%, Taiwan +1,74%, la Corea del Sud Kospi +1,04%, l’indice Indiano ha chiuso -0,26%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura debole mentre l’America è positiva. L’oro si attesta a 2.342,60 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 80,77$ per il greggio e 85,39$ per il brent. Infine, il Bitcoin quota 65.415 e l’Ethereum 3.554.
Buona giornata.
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