top of page

Pillole di Mercato

(6° settimana - anno 2023)

La discesa dei titoli tecnologici ha pesato molto sulle contrattazioni di mercoledì, con l'ultima serie di interventi della Federal Reserve che hanno rafforzato l'idea che i tassi di interesse dovranno continuare a salire per contenere l'inflazione. Il loro tono era inequivocabilmente volto a catturare l'attenzione del mercato, in quello che è sembrato uno sforzo concertato per contrastare le interpretazioni molto favorevoli al rischio dell'intervista di Jerome Powell di martedì. Dal presidente della Fed Bank of New York John Williams al suo omologo di Minneapolis Neel Kashkari e al governatore Christopher Waller, il messaggio è stato chiaro: la politica potrebbe dover rimanere rigida per un po'. Queste osservazioni hanno solo dato credito al recente mercato delle opzioni sui tassi, dove sono spuntate diverse scommesse importanti sul raggiungimento del 6% da parte della Fed. Si tratta di un aumento di quasi un punto percentuale rispetto al consenso. Per diversi osservatori del mercato, un tale posizionamento da falco rende difficile per le azioni continuare a salire, soprattutto dopo il rally che ha portato l'S&P 500 in territorio di ipercomprato. Un altro aspetto è che, mentre Powell si è astenuto dall'intervenire sull'impennata delle azioni che ha contribuito al recente allentamento delle condizioni finanziarie, altri responsabili politici potrebbero effettivamente adottare un discorso più duro per frenare i rialzi. L'S&P 500 è sceso di oltre l'1%, quasi annullando il rally della sessione precedente. Il Nasdaq 100 ha registrato una sottoperformance, con la società madre di Google Alphabet Inc. in calo di oltre il 7% a causa del timore che il suo nuovo chatbot di intelligenza artificiale Bard possa dare risposte imprecise. Anche altre megacap come Apple Inc. e Amazon.com Inc. sono crollate, mentre Microsoft Corp. ha cancellato i guadagni che avevano brevemente portato il valore di mercato del gigante del software sopra i 2.000 miliardi di dollari. La borsa turca ha sospeso le contrattazioni per la prima volta in 24 anni a seguito di un crollo che ha cancellato miliardi di dollari dal valore del suo principale indice azionario sulla scia di due devastanti terremoti. Le negoziazioni di azioni, futures e contratti di opzione turchi riprenderanno il 15 febbraio. Le azioni europee sono salite mercoledì, sostenute dai commenti positivi del presidente della Federal Reserve Jerome Powell durante la notte e dagli utili positivi delle imprese del settore energetico e chimico. L'indice paneuropeo STOXX 600 ha chiuso in rialzo dello 0,3%, dopo essersi ritirato dai massimi di nove mesi toccati all'inizio della sessione, dopo che altri responsabili delle politiche della Fed hanno adottato un tono più aggressivo. Le osservazioni di Powell di martedì, in cui ha fatto di nuovo riferimento al processo di "disinflazione", sono state interpretate come meno "falcidianti" di quanto temuto dai mercati, ancora scossi dallo shock dei dati sul lavoro statunitense, sorprendentemente forti, di venerdì. In questo momento, gli investitori sembrano concentrarsi più sul fatto che Powell abbia riconosciuto che le forze disinflazionistiche stanno prendendo piede, piuttosto che sulla sua preoccupazione per l'ultima lettura dei posti di lavoro. La Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe prolungare la sua serie di forti aumenti di interesse fino a maggio, se l'inflazione di fondo non dovesse diminuire entro quella data, ha dichiarato mercoledì il responsabile delle politiche della BCE Klaas Knot. I segnali di ripresa economica e gli utili societari migliori del previsto hanno aiutato i titoli europei a rimbalzare con un guadagno di circa l'8% quest'anno, dopo che l'aggressivo ciclo di rialzo dei tassi a livello globale li ha visti registrare il calo annuale più marcato dal 2018. Secondo i dati di Refinitiv, delle 93 società dello STOXX 600 che hanno comunicato gli utili finora, più della metà ha battuto le aspettative del mercato. Il settore dell'energia, in rialzo dell'1,7%, è stato il più redditizio in Europa. Gli utili positivi hanno anche favorito un aumento dell'1,2% dei titoli chimici. I market movers di oggi sono: Inflazione (CPI) in Germania, richieste dei sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti.


IERI

I mercati asiatici hanno chiuso misti. Nei singoli paesi lo Shanghai -0,27%, China A50 -0,27%, Hang Seng +0,12%, il Nikkei -0,31%, l’Australia +0,35%, Taiwan +1,41%, la Corea del Sud Kospi +0,42%, l’indice Indiano Sensex +0,56%. Il nostro FTSEMib +0,15%, Dax +0,60%, Ftse100 +0,26%, Cac40 -0,18%, Zurigo +0,34%. Il Nasdaq -1,68%, S&P500 -1,11%, il Russell2000 -1,39%. L’oro ha chiuso a 1.888,20 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 78,48$ per il wti 85,11$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 54,300. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 178,400 L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 19,63%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.


PRE-APERTURE

I listini dell’Asia si avviano a chiudere negativi ad esclusione della Cina. Nei singoli paesi lo Shanghai +1,07%, China A50 +0,90%, Hang Seng +1,26%, il Nikkei -0,01%, l’Australia -0,53%, Taiwan -0,12%, la Corea del Sud Kospi -0,08%, l’indice Indiano Sensex +0,06%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura positiva così come l’America. L’oro si attesta a 1.891,90 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 78,55$ per il greggio e 85,19$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 22.603 e l’Ethereum 1.627.


Stuart Scott: “Non ridimensionare il tuo sogno per adeguarlo alla realtà. Credici di più per accordarlo al tuo destino.”


Buona giornata.

1 visualizzazione0 commenti

Post correlati

Mostra tutti

Comments


bottom of page