(48° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
Bill Sunday: "Molti uomini falliscono per mancanza di propositi piuttosto che per mancanza di talento."
I Treasury hanno esteso la loro potente avanzata di novembre, mentre gli operatori hanno valutato le vendite del debito pubblico statunitense, tra le scommesse che la Federal Reserve abbia finito di aumentare i tassi di interesse. Un'asta di 55 miliardi di dollari di obbligazioni quinquennali ha registrato una forte domanda, dopo una vendita debole di 54 miliardi di dollari di titoli biennali. I rendimenti decennali di riferimento sono scesi a circa il 4,4%. I titoli azionari hanno faticato dopo un rally che ha mandato il mercato vicino a livelli di "ipercomprato" tecnico. I titoli industriali e finanziari hanno sottoperformato. I dettaglianti hanno registrato un lieve progresso in concomitanza con l'inizio del Cyber Monday. Il mercato obbligazionario più grande del mondo ha recuperato terreno dopo aver trascorso parte del 2023 sott'acqua, avviandosi verso il mese migliore da marzo. L'indice Bloomberg dei Treasury USA è recentemente passato a un rendimento positivo per l'anno in corso, in quanto i segnali di rallentamento dell'inflazione e la crescita misurata dell'occupazione hanno scatenato un rally che ha fatto crollare i rendimenti dai massimi in oltre un decennio. Il mercato sembra aver abbracciato l'idea che il rallentamento dei dati economici accelererà l'arrivo di tagli dei tassi, anche se la Fed ha continua a dire il contrario. Questa settimana gli operatori osserveranno con attenzione un'altra serie di dati economici, tra cui la misura preferita dalla Fed dell'inflazione (PCE). Le vendite di nuove case negli Stati Uniti sono diminuite a ottobre, dopo una revisione al ribasso del mese precedente, a causa dei tassi ipotecari elevati che hanno pesato sulla domanda. L'indice manifatturiero della Fed Bank of Dallas di novembre è risultato più debole del previsto. La scommessa che i responsabili politici abbiano terminato il ciclo di rialzo dei tassi ha alimentato il rally dell'S&P 500 questo mese, abbassando le aspettative di volatilità a breve termine. Lo scenario tecnico del mercato azionario in questo momento è che stiamo per vedere un top importante. Potremmo assistere a un leggero pullback o addirittura a una correzione 'laterale' a un certo punto nella prossima settimana o due per smaltire questa condizione di ipercomprato. Nel frattempo la volatilità è crollata, i mercati obbligazionari e azionari si sono stabilizzati e il dollaro è sceso in modo significativo, il che dovrebbe bastare agli investitori per sentirsi cautamente ottimisti. Gli analisti di Wall Street sono diventati più ottimisti sulle prospettive per il prossimo anno, grazie al miglioramento del sentiment degli investitori e al ridimensionamento delle aspettative di recessione. Gli strateghi di Deutsche Bank Group AG, ade esempio, prevedono che lo S&P500 raggiungerà quota 5.100 entro la fine del 2024 - con un guadagno di circa il 12% rispetto ai livelli attuali - in un contesto di raffreddamento dell'inflazione e di ripresa degli utili societari. Anche gli strateghi di Bank of America Corp. e BMO Capital Markets prevedono che l'S&P 500 avanzerà ancora nel 2024, tornando a superare il massimo storico di inizio 2022. Le previsioni meno ottimistiche di Goldman Sachs Group Inc. e Societe Generale prevedono comunque che i prezzi delle azioni saliranno un po' di più entro la fine del 2024, anche se rimarranno appena al di sotto del picco precedente. Staremo a vedere. Le azioni europee sono scivolate lunedì, danneggiate dalla debolezza dei titoli del settore sanitario, mentre i titoli del settore immobiliare hanno limitato le perdite, sostenuti dai forti guadagni del portale immobiliare britannico Rightmove. L'indice paneuropeo STOXX 600 è sceso dello 0,3%, con le azioni del settore sanitario in calo dello 0,6%. Il settore immobiliare ha guadagnato l'1,2%. Il Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha dichiarato che le pressioni inflazionistiche della zona euro si stanno allentando come previsto, ma la crescita dei salari è ancora forte e le prospettive sono particolarmente incerte, quindi la lotta della BCE per contenere la crescita dei prezzi non è ancora finita. A pesare sul sentiment globale sono stati anche i dati che hanno mostrato che gli utili delle imprese industriali cinesi sono cresciuti a un ritmo più lento nel mese di ottobre, scatenando preoccupazioni sulla ripresa della seconda economia mondiale. Questa settimana gli investitori seguiranno da vicino i dati sull'inflazione della Germania e della regione in generale, oltre a seguire la saga del bilancio in corso nel Paese dopo la sentenza della Corte costituzionale di questo mese che ha messo in crisi i piani finanziari di Berlino. Tra gli altri eventi in programma questa settimana figurano il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell di venerdì, il rapporto sul PIL del terzo trimestre degli Stati Uniti e sulla spesa per consumi personali (PCE). I market movers di oggi sono: Rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi, PPI (indice dei prezzi alla produzione) in Italia, rapporto sulla fiducia dei consumatori elaborato dal Conference Board negli Stati Uniti, discorsi di vari esponenti della BCE e della FED.
IERI
I mercati asiatici, venerdì hanno chiuso in negativo. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,29%, China A50 -1,17%, Hang Seng ha chiuso a -0,34%, il Nikkei ha chiuso a -0,62% l’Australia -0,76%, Taiwan -0,87%, la Corea del Sud Kospi -0,04%, l’indice Indiano Sensex -0,07%. Il nostro FTSEMib -0,31%, Dax -0,39%, Ftse100 -0,37%, Cac40 -0,37%, Zurigo -0,59%. Il Nasdaq -0,07%, S&P500 -0,20%, il Russell2000 -0,35%. L’oro ha chiuso a 2.012,40 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 74,86$ per il wti e 79,87$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 44,250. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 173,800. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 12,69%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere misti. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,14%, China A50 -0,11%, Hang Seng ha chiuso a -0,34%, il Nikkei ha chiuso a -0,11% l’Australia +0,39%, Taiwan +1,19%, la Corea del Sud Kospi +1,06%, l’indice Indiano Sensex -0,04%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura poco sotto la parità mentre l’America è positiva. L’oro si attesta a 2.015,65 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 75,00$ per il greggio e 80,10$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 37.050 e l’Ethereum 2.013.
Buona giornata.
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