(47° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
Louis Pasteur: "Lasciate che vi dica il segreto che mi ha portato al successo. La mia forza risiede soltanto nella mia tenacia."
I rendimenti dei Treasury sono saliti dopo che i dati hanno mostrato un ulteriore aumento delle aspettative di inflazione dei consumatori per l'anno successivo, con alcuni trader che hanno preso profitto sulle scommesse dovish della Federal Reserve. In una sessione di negoziazione debole in vista della festività del Ringraziamento, i rendimenti statunitensi a due anni hanno superato il 4,9%. L'S&P 500 è salito. Amazon.com Inc. è salita in vista delle vendite del Black Friday e del Cyber Monday. Microsoft Corp. ha guadagnato grazie alla notizia che Sam Altman tornerà a dirigere OpenAI. Nvidia Corp. è scesa dopo i suoi risultati. Il dollaro è salito. Il petrolio è sceso. Gli americani prevedono che l'inflazione salirà a un tasso annuo del 4,5% nel prossimo anno, rispetto al 4,4% previsto all'inizio del mese, secondo la lettura finale di novembre dell'Università del Michigan. I dati di mercoledì mostrano che i costi aumenteranno del 3,2% nei prossimi 5-10 anni. Per una Fed che dipende dai dati, questa non è una buona notizia, poiché non vuole che le aspettative di inflazione dei consumatori si disancorino, dato che storicamente diventa sempre più difficile reimpostare la psicologia dei consumatori verso un contesto inflazionistico più basso. Tra le altre notizie economiche, la settimana scorsa le richieste di sussidi per i disoccupati statunitensi sono diminuite dopo una serie di aumenti, dando una leggera tregua a quello che è stato un mercato del lavoro in progressivo raffreddamento. Gli ordini di beni durevoli sono diminuiti in ottobre più del previsto, a causa del calo delle prenotazioni di aerei commerciali e dell'indebolimento della domanda di attrezzature aziendali. Il petrolio inizialmente è crollato a causa del rinvio della riunione dell'OPEC+ fissata per il fine settimana, che ha fatto scemare le aspettative degli operatori circa un intervento del cartello per ridurre le forniture. A fine seduta a ridotto di molto la sua perdita. Le azioni europee hanno toccato un massimo di due mesi mercoledì, guidate dai titoli immobiliari sensibili ai tassi. Lo STOXX 600 paneuropeo ha chiuso in rialzo dello 0,3%, con i titoli immobiliari in testa ai guadagni e in crescita dell'1,5%. Nel frattempo, un indicatore della volatilità del mercato azionario dell'eurozona ha toccato il livello più basso da luglio. Le obbligazioni della zona euro sono rimaste invariate dopo che i funzionari delle banche centrali hanno fatto poco per smorzare le aspettative degli investitori che la prossima mossa dei tassi di interesse sarà più bassa. I verbali dell'ultima riunione politica della Federal Reserve statunitense hanno mostrato che i funzionari hanno concordato di procedere "con cautela" e di aumentare i tassi solo se l'inflazione tornerà a salire, mentre il Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha affermato che la vittoria non è ancora stata conquistata e che le scommesse basate sul flusso di dati a breve termine sono premature. In Gran Bretagna, il ministro delle Finanze Jeremy Hunt ha annunciato tagli fiscali per i lavoratori prima delle elezioni previste per il 2024 e ha concesso alle imprese incentivi agli investimenti nel tentativo di rilanciare l'economia. L'indice FTSE 100, che è un indice di materie prime, è scivolato dello 0,2%, in ritardo rispetto agli altri mercati regionali, con i titoli energetici di peso elevato che hanno seguito la debolezza dei prezzi del greggio in seguito al rinvio della riunione dell'OPEC+. I market movers di oggi sono: indice PMI del settore manifatturiero nell’Eurozona, mercati americani chiusi per il “giorno del ringraziamento”.
IERI
I mercati asiatici, venerdì hanno chiuso in negativo. Nei singoli paesi lo Shanghai composite -0,66%, China A50 -0,71%, Hang Seng ha chiuso a -0,21%, il Nikkei chiuso per festività, l’Australia -0,07%, Taiwan -0,61%, la Corea del Sud Kospi +0,05%, l’indice Indiano Sensex -0,10%. Il nostro FTSEMib +0,01%, Dax +0,36%, Ftse100 -0,17%, Cac40 +0,43%, Zurigo +0,47%. Il Nasdaq ha chiuso a +0,38%, S&P500 +0,46%, il Russell2000 +0,58%. L’oro ha chiuso a 1.992,10 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 76,88$ per il wti e 81,79$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 45,100. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 172,34. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 12,90%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere misti. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,54%, China A50 -0,02%, Hang Seng ha chiuso a +0,38%, il Nikkei chiuso per festività, l’Australia -0,62%, Taiwan -0,09%, la Corea del Sud Kospi +0,16%, l’indice Indiano Sensex +0,06%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura positiva così come l’America. L’oro si attesta a 1.997,05 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 76,20$ per il greggio e 80,97$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 37.330 e l’Ethereum 2.061.
Buona giornata.
Коментарі