(46° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
Norman Vincent Peale: "Credi in te stesso! Abbi fede nelle tue capacità! Senza una umile ma ragionevole sicurezza nei tuoi poteri non potrai avere successo o essere felice."
I titoli asiatici hanno ridotto i guadagni a causa della preoccupazione per il rallentamento dell'economia cinese, che ha pesato sui titoli tecnologici. I titoli azionari sono comunque saliti in tutta la regione grazie all'ottimismo per il rapporto di oggi che dovrebbe mostrare un rallentamento dell'inflazione statunitense il mese scorso. L'indicatore MSCI dei titoli azionari regionali ha ridotto il suo progresso allo 0,3% da un massimo dello 0,7%. Mercoledì la Cina pubblicherà una serie di dati economici, tra cui le vendite al dettaglio, la produzione industriale e gli investimenti in beni immobili. Anche i giganti tecnologici Tencent Holdings Ltd. annunceranno i loro guadagni mercoledì e Alibaba Group Holdings Ltd. giovedì. Il sentiment è piuttosto fragile e ciò significa che il mercato probabilmente non si muoverà solo sulla base delle valutazioni. Ha bisogno di altri catalizzatori e alcuni di questi catalizzatori devono provenire da un chiarimento dell'incertezza politica quando si tratta di essere più favorevoli alle imprese. Secondo un sondaggio tra gli economisti, l'inflazione statunitense è probabilmente rallentata a un tasso annuo del 3,3% in ottobre, dal 3,7% di settembre. Se l'inflazione dovesse diminuire, ciò potrebbe contribuire a consolidare l'idea che i tassi di interesse globali stiano raggiungendo il loro picco. Il vicepresidente della Federal Reserve Philip Jefferson e il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee potrebbero fornire ulteriori indizi sul percorso dei tassi quando interverranno oggi in occasione di eventi separati. Sono previsti anche i dati sui disoccupati nel Regno Unito. Oggi i mercati sono in attesa della stampa dell'IPC statunitense. Il posizionamento è molto leggero. Una sorpresa al rialzo sull'inflazione core (in particolare quella core-ex-rents) potrebbe innescare una retorica più da falco da parte della Fed. I Treasury sono rimasti invariati in Asia, con i rendimenti a due anni che si aggirano intorno al 5,04%. Il dollaro è stato scambiato in una fascia ristretta rispetto ai suoi principali concorrenti. Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo statunitense Joe Biden si incontreranno mercoledì a margine del vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico a San Francisco, e c'è ottimismo sul fatto che la loro discussione possa contribuire ad allentare le tensioni tra i due giganti economici. Il petrolio è salito per il quarto giorno, registrando la più lunga serie di guadagni in oltre due mesi, grazie ai segnali che le prospettive della domanda potrebbero non essere così negative come si temeva in precedenza. L'oro è rimasto invariato dopo il rialzo di lunedì. Le azioni europee sono salite in un ampio rally lunedì, con gli investitori che attendono i dati di questa settimana per avere chiarezza sulle prospettive economiche, mentre le principali banche centrali sostengono una politica monetaria restrittiva. L'indice paneuropeo STOXX 600 ha chiuso in rialzo dello 0,8%, dopo aver registrato venerdì il calo più marcato in tre settimane, con una flessione dell'1%. Il calo ha fatto seguito alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell, che ha attenuato la fiducia degli investitori nell'idea che i tassi di interesse abbiano raggiunto un picco. L'attenzione è ora rivolta ai dati chiave sull'inflazione, compresi quelli degli Stati Uniti e della zona euro, nel corso della settimana. I mercati hanno l'impressione che la Fed voglia essere dipendente dai dati. Vogliono vedere l'impatto dei precedenti rialzi dei tassi sull'economia, la cui piena portata richiederà un po' di tempo. I mercati sono sembrati guardare oltre il rischio di una chiusura del governo statunitense in vista della scadenza di fine settimana per i finanziamenti e del taglio delle prospettive sul rating del credito statunitense da parte di Moody's a "negativo" da "stabile". Nel frattempo, le banche italiane sono salite del 2,8%. I titoli del settore energetico sono saliti dell'1,3%, con Siemens Energy che ha guadagnato il 6,0% dopo che, secondo alcune fonti, mercoledì presenterà un accordo per l'ottenimento di miliardi di euro di garanzie su progetti sostenuti dal governo tedesco. Nel frattempo, il premier portoghese Antonio Costa, che si è dimesso di recente, ha dichiarato agli investitori stranieri che il Paese è aperto agli affari e vuole rimanere attraente nonostante l'indagine in corso sui progetti di energia verde. L'indice PSI 20 ha chiuso in rialzo dello 0,8% dopo aver perso quasi il 2,4% la scorsa settimana. I market movers di oggi sono: indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Istituto Westpac in Australia, tasso di disoccupazione in Gran Bretagna, indice di fiducia ZEW in Germania, PIL 3° trimestre nell’Eurozona, CPI (Inflazione) negli Stati Uniti, discorsi di vari membri votanti delle BCE e della FED.
IERI
I mercati asiatici, venerdì hanno chiuso negativi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,05%, China A50 -0,58%, Hang Seng ha chiuso a +0,36%, il Nikkei chiuso -0,01%, l’Australia -0,40%, Taiwan +0,94%, la Corea del Sud Kospi -0,23%, l’indice Indiano Sensex -0,48%. Il nostro FTSEMib +1,48%, Dax +0,73%, Ftse100 +0,89%, Cac40 +0,60%, Zurigo +0,33%. Il Nasdaq ha chiuso a -0,22%, S&P500 -0,08%, il Russell2000 +0,01%. L’oro ha chiuso a 1.950,20 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 78,26$ per il wti e 82,52$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 47,200. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 177,020. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 14,76%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere sostanzialmente positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,31%, China A50 -0,05%, Hang Seng ha chiuso a -0,14%, il Nikkei chiuso +0,43%, l’Australia +0,83%, Taiwan +0,45%, la Corea del Sud Kospi +1,23%, l’indice Indiano Sensex chiuso per festività. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura debole ma sopra la parità così come l’America. L’oro si attesta a 1.948,95 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 78,38$ per il greggio e 82,72$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 36.691 e l’Ethereum 2.057.
Buona giornata.
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