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Pillole di Mercato

(45° settimana - anno 2023)

Citazione del giorno:

Romano Battaglia: "Tutto comincia in un attimo, in un giorno qualunque della vita, quando meno te lo aspetti."


In Asia i titoli azionari sono scesi a causa dei nuovi dubbi sulla fine della politica restrittiva della Federal Reserve. Il dollaro è avanzato. Il benchmark azionario asiatico ha interrotto una striscia vincente di quattro giorni, mentre i principali indici hanno registrato un calo. L'indice Kospi della Corea del Sud è sceso di oltre il 2% dopo aver registrato il massimo dal 2020 lunedì scorso a seguito di un nuovo divieto di vendita allo scoperto. I contratti per le azioni europee e statunitensi sono scivolati. Dopo i rally stellari di ieri in tutta la regione, gli indici stanno cedendo parte dei loro guadagni, con una ripresa dei rendimenti obbligazionari e un dollaro USA più solido per iniziare la settimana. Gli operatori prevedono che la Fed si opporrà al recente allentamento delle condizioni finanziarie, affermando che manterrà aperte le sue opzioni sulla politica. Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato che è troppo presto per dichiarare la vittoria sull'inflazione, nonostante i segnali positivi di allentamento della pressione sui prezzi, e nei prossimi giorni è previsto l'intervento di numerosi funzionari della Fed, tra cui il presidente Jerome Powell. I Treasury si sono stabilizzati dopo che i rendimenti sono saliti lungo tutta la curva lunedì. I rendimenti decennali sono balzati di otto punti base, mentre il sentimento è stato intaccato da una serie di vendite di debito societario e gli operatori si sono preparati per una serie di aste che inizieranno martedì. Il dollaro ha guadagnato nei confronti di tutti gli altri paesi. Siamo in un trading range probabilmente per il prossimo mese o giù di lì, fino a quando non avremo indicazioni chiare su cosa farà realmente l'inflazione, l'inflazione core, e su cosa farà la Fed. Gli swap prevedono un taglio dei tassi di oltre 100 punti base da parte della Fed entro la fine del 2024, rispetto al picco previsto del 5,37%. Il dollaro australiano e il mercato azionario nazionale hanno ampliato le perdite dopo che la banca centrale ha concluso la pausa di quattro riunioni aumentando il tasso di riferimento. I funzionari hanno dichiarato di vedere un aumento del rischio che l'inflazione rimanga elevata più a lungo e hanno aggiunto che prenderanno in considerazione i dati e i rischi per determinare se sia necessario un ulteriore inasprimento. Nel frattempo, la Cina ha registrato un calo delle esportazioni più marcato del previsto nel mese di ottobre, evidenziando il continuo rallentamento del commercio globale e la fragile ripresa economica del Paese. Lo yuan offshore ha subito poche variazioni dopo la pubblicazione dei dati. Il petrolio è sceso a causa dell'incertezza delle prospettive della domanda e dei nuovi dubbi sulla fine della stretta della Fed, che hanno prevalso sull'estensione dei tagli all'offerta da parte di Arabia Saudita e Russia. Le azioni europee sono diminuite lunedì dopo che l'indice di riferimento ha registrato il più grande balzo settimanale da marzo, con il settore immobiliare in perdita, mentre Ryanair ha fatto un balzo dopo la previsione di un utile annuale record. L'indice paneuropeo STOXX 600 ha chiuso in ribasso dello 0,2% dopo il balzo di oltre il 3% della scorsa settimana, mentre gli investitori hanno accolto con favore una serie di solidi utili e i segnali di una fine della stretta monetaria da parte delle principali banche centrali. I nuovi dati hanno mostrato un'accelerazione della flessione dell'attività economica dell'eurozona il mese scorso, suggerendo una crescente possibilità di recessione nell'unione monetaria dei 20 paesi. Anche i dati sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio dell'eurozona per il mese di settembre, attesi nel corso della settimana, saranno esaminati sullo sfondo del calo delle pressioni sui prezzi. Mentre i mercati rivedevano le loro stime sul momento in cui i tassi statunitensi avrebbero potuto iniziare a essere tagliati, i dati economici nel Regno Unito e in Europa indicavano un malessere economico ancora più profondo. I titoli del settore immobiliare hanno perso il 2,9%, dopo essere stati i più performanti della scorsa settimana. Nel frattempo, Ryanair è salita del 5,3% dopo che la più grande compagnia aerea europea per numero di passeggeri ha previsto un utile annuale record e ha promesso il pagamento regolare di un dividendo, facendo salire l'indice del settore viaggi e tempo libero dello 0,6%. Gli investitori terranno d'occhio anche la revisione del rating dell'Italia da parte di Fitch Ratings, prevista per venerdì. I market movers di oggi sono: saldo della bilancia commerciale in Cina, decisione sui tassi di interesse da parte della RBA in Australia, produzione industriale in Germania e saldo della bilancia commerciale negli Stati Uniti.


IERI

I mercati asiatici hanno chiuso positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,75%, China A50 +0,59%, Hang Seng ha chiuso a +1,48%, il Nikkei chiuso +2,33%, l’Australia +0,28%, Taiwan +0,86%, la Corea del Sud Kospi +4,48%, l’indice Indiano Sensex +0,54%. Il nostro FTSEMib -0,29%, Dax -0,35%, Ftse100 -0,00%, Cac40 -0,46%, Zurigo -0,03%. Il Nasdaq ha chiuso a +0,30%, S&P500 +0,18%, il Russell2000 -1,31%. L’oro ha chiuso a 1.988,60 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 80,82$ per il wti e 85,18$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 45,130. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 178,120. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 14,89%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.


PRE-APERTURE

I listini dell’Asia si avviano a chiudere negativi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,04%, China A50 -0,41%, Hang Seng ha chiuso a -1,41%, il Nikkei chiuso -1,37%, l’Australia -0,29%, Taiwan +0,21%, la Corea del Sud Kospi -2,33%, l’indice Indiano Sensex -0,42%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura debole così come l’America. L’oro si attesta a 1.978,15 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 80,31$ per il greggio e 84,59$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 34.912 e l’Ethereum 1.892.


Buona giornata.



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