(40° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
Anonimo: "La prepotenza ti rende forte per un giorno. L'umiltà per sempre."
Le azioni asiatiche sono salite prima della pubblicazione del rapporto mensile sulle buste paga degli Stati Uniti, che dovrebbe mostrare un rallentamento delle assunzioni da parte dei datori di lavoro, con un potenziale allentamento della pressione sulla Federal Reserve per un nuovo aumento dei tassi di interesse. I benchmark azionari di Australia, Giappone, Corea del Sud e Hong Kong sono saliti. L'indice azionario dell'intera regione si è avviato verso il secondo rialzo giornaliero, che segnerebbe il primo rialzo in tre settimane. L'indice Hang Seng ha registrato un balzo del 2,3%, ma è comunque destinato a una quinta settimana di perdite. Il rapporto sui salari non agricoli mostrerà che i datori di lavoro hanno assunto 170.000 lavoratori il mese scorso, in calo rispetto ai 187.000 di agosto, secondo un sondaggio di Bloomberg. I dati sull'occupazione all'inizio della settimana hanno fornito una narrazione discordante: le aperture di posti di lavoro hanno superato le stime, mentre la misura dell'occupazione privata di ADP è stata più debole del previsto. I futures azionari statunitensi sono rimasti invariati dopo che l'S&P 500 è sceso dello 0,1% giovedì, mentre il Nasdaq 100, è scivolato dello 0,4%, sebbene entrambi siano ben lontani dai loro minimi. I Treasury sono rimasti invariati in Asia, con il rendimento del decennale che si è attestato al 4,72%, in calo rispetto al massimo del 4,88% raggiunto mercoledì. I dati sui salari di venerdì e quelli sull'inflazione della prossima settimana decideranno se il rendimento del Tesoro decennale salirà al 5% o scenderà al 4,5%. Un numero di posti di lavoro superiore alle previsioni potrebbe scatenare un'altra ondata di acquisti di dollari e di vendite di obbligazioni. Le principali valute hanno scambiato in intervalli ristretti. Lo yen è sceso anche se l'ex funzionario della Banca del Giappone Kazuo Momma, ha dichiarato che la banca centrale probabilmente discuterà se modificare la forward guidance e il controllo della curva dei rendimenti durante la riunione di questo mese. I trader puntano somme record sull'esito della riunione della Fed di novembre, mentre gli investitori e i responsabili politici discutono sulla probabilità di un ulteriore aumento dei tassi quest'anno. Il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly, che quest'anno non vota nel comitato per la fissazione dei tassi della Fed, ha dichiarato che la banca centrale potrebbe tenere i tassi fermi se l'inflazione e il mercato del lavoro si raffreddano. Secondo il direttore generale Kristalina Georgieva, il Fondo Monetario Internazionale vede ora maggiori probabilità che l'economia globale eviti la recessione. Tuttavia, il Fondo ha avvertito che la crescita rimane disomogenea e più debole rispetto a prima della pandemia. In Asia, la Reserve Bank of India dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse nella decisione di politica monetaria prevista per oggo. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio ha registrato un aumento dopo il calo di giovedì, a causa del timore che il rallentamento della crescita globale colpisca la domanda. Goldman Sachs Group Inc. prevede che il calo sarà passeggero. L'oro si è stabilizzato dopo una serie di ribassi, mentre il Bitcoin è stato scambiato intorno ai 27.500 dollari. Le azioni europee hanno chiuso in rialzo giovedì dopo tre giorni di sell-off grazie al calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro americano e dell'eurozona, mentre il calo dei prezzi del petrolio ha spinto in alto i titoli delle compagnie aeree. L'indice STOXX 600 è salito dello 0,3% dopo aver chiuso mercoledì ai minimi di sei mesi. I rendimenti dei Treasury statunitensi a lunga scadenza sono scesi dai massimi di 16 anni di giovedì, in vista dell'atteso rapporto mensile sugli stipendi non agricoli degli Stati Uniti di venerdì. Gli investitori valuteranno se la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse al 5,5-5,75% a novembre. Secondo lo strumento FedWatch del CME, le probabilità di una tale mossa sono attualmente del 21,6%. Anche i rendimenti obbligazionari dell'Eurozona sono ampiamente scesi, con i dati sulle assunzioni negli Stati Uniti di mercoledì che hanno contribuito a dare un po' di tregua al ribasso delle obbligazioni. Questa settimana i titoli azionari globali hanno subito un colpo mentre i rendimenti obbligazionari statunitensi ed europei si sono impennati sulla base della scommessa che i tassi d'interesse rimarranno più alti ancora a lungo, dato che l'economia statunitense si è mantenuta solida e i responsabili politici hanno affermato che i tassi non scenderanno presto. Per alleggerire la pressione sulle azioni, i prezzi del petrolio sono scesi a causa dell'incertezza delle prospettive della domanda, che ha messo in ombra la decisione dell'OPEC+ di mantenere i tagli alla produzione di petrolio. L'indice del settore petrolifero e del gas è rimasto piatto, ma l'indice dei viaggi e del tempo libero è balzato dell'1,5% registrando la migliore giornata in quasi due mesi, grazie alla prospettiva di un alleggerimento dei costi del carburante che ha fatto aumentare i titoli delle compagnie aeree. I market movers di oggi sono: vendite al dettaglio in Australia e Italia, salario orario medio, tasso di disoccupazione e nuove buste paga del settore non agricolo (NFP) negli Stati Uniti.
IERI
I mercati asiatici hanno chiuso positivi, con Cina chiusa per festività. Nei singoli paesi lo Shanghai chiuso per festività, China A50 chiuso per festività, Hang Seng +0,38%, il Nikkei ha chiuso a +1,41%, l’Australia +0,52%, Taiwan +1,13%, la Corea del Sud Kospi +0,39%, l’indice Indiano Sensex +0,35%. Il nostro FTSEMib +0,20%, Dax -0,20%, Ftse100 +0,53%, Cac40 +0,02%, Zurigo +0,25%. Il Nasdaq ha chiuso a -0,12%, S&P500 -0,13%, il Russell2000 -0,03%. L’oro ha chiuso a 1.831,80 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 82,31$ per il wti e 84,07$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 36,395. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 199,950. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 18,49%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere in rialzo, la Cina chiusa per festività. Nei singoli paesi lo Shanghai chiuso per festività, China A50 chiuso per festività, Hang Seng +1,14%, il Nikkei ha chiuso a -0,09%, l’Australia +0,41%, Taiwan +0,34%, la Corea del Sud Kospi +0,09%, l’indice Indiano Sensex +0,54%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura mista mentre l’America è negativa. L’oro si attesta a 1.835,40 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 82,43$ per il greggio e 84,11$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 27.483 e l’Ethereum 1.619.
Buona giornata e buon fine settimana.
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