(36° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
John Norley: "Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili."
In una giornata orfana del mercato americano, chiuso per il “Labor Day” (festa dei lavoratori), le azioni europee sono rimaste ferme lunedì, mentre i guadagni dovuti all'ottimismo sulle misure di stimolo della Cina per rivitalizzare l'economia si sono affievoliti e le azioni del produttore danese di farmaci Novo Nordisk hanno toccato i massimi storici. L'indice paneuropeo STOXX 600 si è mantenuto stabile a 457,96 punti alla chiusura dopo aver toccato quasi i massimi di quattro settimane all'inizio della giornata. Il settore tecnologico europeo ha guadagnato lo 0,5%, mentre le azioni del produttore olandese di apparecchiature per semiconduttori ASML sono salite dello 0,8%. I minerari hanno terminato in rialzo dello 0,6% dopo un aumento di quasi il 2% all'interno della giornata, mentre i futures del ferro sono saliti grazie all'ottimismo per il sostegno politico della Cina, primo produttore di acciaio, al suo settore immobiliare in difficoltà. La Cina ha intensificato le misure per rilanciare l'economia vacillante del Paese, con le principali banche che hanno aperto la strada a ulteriori tagli dei tassi di prestito e le fonti che hanno dichiarato che Pechino ha in programma ulteriori azioni, tra cui l'allentamento delle restrizioni sull'acquisto di case. Inoltre, secondo fonti attendibili, il costruttore cinese in difficoltà Country Garden ha ottenuto l'approvazione dei suoi creditori per estendere i pagamenti di un'obbligazione privata onshore, con un grande sollievo per l'azienda e per il settore immobiliare in crisi. Gli industriali esposti alla Cina sono saliti dello 0,1%, mentre i produttori di automobili hanno guadagnato lo 0,3%. Il peso massimo del lusso LVMH è scivolato dello 0,4%, riducendo i guadagni iniziali e pesando sullo STOXX 600. L'aumento dei rendimenti obbligazionari europei ha inoltre frenato i guadagni. I dati sull'inflazione tedesca e sul prodotto interno lordo della zona euro, previsti per la fine della settimana, costituiranno un importante banco di prova per valutare lo stato di salute dell'economia europea in vista della riunione politica della Banca Centrale Europea del 14 settembre. I market movers di oggi sono: indice PMI dei servizi e composito in Cina, decisione sui tassi di interesse da parte della RBA in Australia (previsioni 4,10% in linea con la riunione precedente), indice PMI dei servizi nell’Eurozona.
IERI
I mercati asiatici hanno chiuso positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai +1,05%, China A50 chiuso +1,54%, Hang Seng +2,45%, il Nikkei ha chiuso a +0,44%, l’Australia +0,51%, Taiwan +0,54%, la Corea del Sud Kospi +0,54%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso -0,04%. Il nostro FTSEMib -0,01%, Dax -0,10%, Ftse100 -0,16%, Cac40 -0,24%, Zurigo -0,21%. Il Nasdaq chiuso per festività, S&P500 chiuso per festività, il Russell2000 chiuso per festività. L’oro ha chiuso a 1.964,20 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 85,98$ per il wti e 89,00$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 33,845. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 170,690. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 13,82%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere per lo più negativi. Nei singoli paesi lo Shanghai -0,59%, China A50 chiuso -0,70%, Hang Seng -1,42%, il Nikkei ha chiuso a +0,22%, l’Australia -0,29%, Taiwan -0,16%, la Corea del Sud Kospi -0,05%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso +0,16%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura negativa così come l’America. L’oro si attesta a 1.964,35 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 85,93$ per il greggio e 88,92$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 25.685 e l’Ethereum 1.621.
Buona giornata.
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