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Pillole di Mercato

(4° settimana - anno 2024)

Citazione del giorno:

Larry Page: “Fai sempre di più di quello che gli altri si aspettano da te.”

 

I titoli statunitensi hanno guadagnato martedì, segnando nuovi massimi di chiusura in vista di un'ondata di relazioni societarie che promettono di fornire indicazioni sullo stato dell'economia globale. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno chiuso entrambi ai massimi storici per il secondo giorno della settimana, mentre il Dow Jones Industrial Average, orientato al settore ciclico, ha perso lo 0,3%. Gli investitori attendono i risultati delle primarie presidenziali repubblicane dopo che gli elettori del New Hampshire si sono recati alle urne martedì. I titoli azionari sono stati in gran parte immuni agli avvertimenti della Federal Reserve, secondo cui i tagli ai tassi di interesse sono ancora lontani. Al contrario, gli investitori hanno esultato per la tenuta dell'economia anche dopo il ciclo di restrizioni politiche più aggressivo degli ultimi decenni. Ma in alcune stanze di Wall Street iniziano a chiedersi se il rally durerà, dato che i trader di swap negli Stati Uniti hanno ridotto le scommesse su un taglio dei tassi a marzo. Nelle ultime settimane si è assistito a una narrazione sempre più ottimistica dei mercati. Ma può durare?. Certamente finche l’economia rimarrà resiliente non potremmo assistere ad un continuo rally perché a quel punto la data del taglio dei tassi verrebbe ulteriormente procrastinata, irritando i sostenitori di chi vorrebbe una politica monetaria più accomodante. Staremo a vedere. A questo punto nulla si può escludere. Faccio fatica a pensare ad un ritorno all’aumento dei tassi nei prossimi mesi, piuttosto credo che possano rimanere fermi per un po' a questi livelli fino a quando non si romperà qualcosa. Le azioni cinesi quotate negli Stati Uniti hanno guadagnato dopo che Bloomberg News ha riferito che Pechino sta valutando un pacchetto di misure per stabilizzare il mercato azionario in calo. Le banche centrali sono al centro dell'attenzione questa settimana. La Banca del Giappone ha mantenuto i tassi fermi, ma il governatore Kazuo Ueda ha affermato che la certezza di realizzare le proprie proiezioni ha continuato ad aumentare gradualmente. Questo linguaggio supporta l'opinione prevalente tra gli economisti secondo cui la BOJ alzerà i tassi a un certo punto nella prima parte di quest'anno. Giovedì l'attenzione degli investitori si sposterà sulla riunione della Banca Centrale Europea e sull'eventualità che i funzionari di tale banca indichino un inizio di allentamento delle politiche. Anche gli Stati Uniti riceveranno alcuni degli ultimi dati in vista della riunione del FOMC della prossima settimana, con la lettura del PIL del quarto trimestre giovedì e l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed venerdì. Il Bitcoin è crollato per il secondo giorno: secondo un rapporto della Deutsche Bank, gli investitori al dettaglio sono sempre più ribassisti sulla criptovaluta più grande del mondo. Nel frattempo, il greggio West Texas Intermediate è sceso sotto i 75 dollari al barile dopo che gli Stati Uniti hanno consigliato cautela alle imbarcazioni in transito nel Mar Rosso, ma non hanno consigliato di sospendere il traffico marittimo. L'indice paneuropeo Stoxx 600 ha chiuso provvisoriamente in calo dello 0,25%, con settori misti. I titoli del settore edile sono scesi dello 0,9%, mentre i titoli del settore minerario hanno recuperato le perdite di lunedì e sono saliti dell'1,97%. Nei mercati dell'Asia-Pacifico, i titoli di Hong Kong sono rimbalzati martedì dopo due giorni consecutivi di ribassi, mentre l'indice giapponese Nikkei 225 è salito grazie al fatto che la Banca del Giappone ha mantenuto invariata la sua politica monetaria nella sua prima riunione di politica monetaria dell'anno. I market movers di oggi sono: saldo della bilancia commerciale in Giappone, indice PMI del settore manifatturiero nell’Eurozona e negli Stati Uniti, decisione sui tassi di interesse da parte della BOC in Canada.

 

IERI

I listini dell’Asia venerdì hanno chiuso per lo più positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +0,59%, China A50 +0,10%, Hang Seng ha chiuso a +2,95%, il Nikkei ha chiuso -0,09%, l’Australia +0,51%, Taiwan +0,33%, la Corea del Sud Kospi +0,58%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso a -0,71%. Il nostro FTSEMib -0,35%, Dax -0,34%, Ftse100 -0,03%, Cac40 -0,34%, Zurigo -1,12%. Il Nasdaq ha chiuso a +0,43%, S&P500 +0,29%, il Russell2000 -0,37%. L’oro ha chiuso a 2.030,15 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 74,50$ per il wti e 79,69$ per il brent inglese.  Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 27,125. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 153,290. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 12,55%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.

 

PRE-APERTURE

I listini dell’Asia si avviano a chiudere positivi con poche ccezioni. Nei singoli paesi lo Shanghai composite +1,67%, China A50 +1,97%, Hang Seng ha chiuso a +2,00%, il Nikkei ha chiuso -0,81%, l’Australia +0,06%, Taiwan +0,01%, la Corea del Sud Kospi -0,36%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso a +0,25%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura positiva così come l’America. L’oro si attesta a 2.028,15 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 74,48$ per il greggio e 79,66$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 39.830 e l’Ethereum 2225.

 

Buona giornata.

 












 






 





































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