(23° settimana - anno 2023)
Citazione del giorno:
Akio Morita: “Non importa quanto sei bravo o intelligente, il futuro della tua attività è nelle mani delle persone che assumi.”
Il dollaro australiano è salito dopo che la banca centrale ha sorpreso i mercati aumentando i tassi di interesse oltre le stime per combattere l'inflazione. I titoli azionari asiatici sono saliti martedì, grazie ai guadagni del settore immobiliare di Hong Kong che hanno contribuito a superare una pausa nel rally dei titoli globali. L'Aussie (dollaro australiano) ha guadagnato fino allo 0,9%, mentre il rendimento dei titoli di Stato a tre anni, sensibile alle politiche, è salito di 8 punti base dopo che la Reserve Bank of Australia ha aumentato il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 4,1%. La RBA ha dichiarato che l'inflazione è ancora troppo alta e che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria. I titoli azionari australiani hanno ampliato le perdite. Il benchmark azionario asiatico è salito con l'indice Hang Seng che ha guadagnato fino all'1,4%, sostenuto da un rally delle azioni degli sviluppatori immobiliari sulle speculazioni di nuove misure di sostegno per il settore. Entrambi hanno poi ridotto i guadagni. I contratti per i benchmark statunitensi sono rimasti fermi dopo che i titoli tecnologici hanno guidato l'S&P 500 al ribasso lunedì, con Apple Inc. che ha annullato i guadagni di ben il 2%. Il dollaro si è indebolito nei confronti della maggior parte dei paesi e il rendimento del Treasury decennale è rimasto invariato per il secondo giorno. I tassi statunitensi a breve termine sono saliti dopo essere scivolati lunedì quando un rapporto ha mostrato che il settore dei servizi degli Stati Uniti ha quasi ristagnato a maggio, causando una rivalutazione del percorso di aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve. Il petrolio è sceso mentre gli operatori soppesavano le prospettive dell'offerta e della domanda dopo l'impegno dell'Arabia Saudita a tagliare ulteriormente l'offerta. Lunedì il Tesoro degli Stati Uniti ha dato il via all'ondata di emissioni di banconote che ha visto gli acquirenti accalcarsi nelle aste a tre e sei mesi, una mossa che molti si aspettavano avrebbe drenato liquidità dal sistema. Qualsiasi mossa da parte del governo o della Fed che possa mettere a rischio la liquidità nel sistema è qualcosa che probabilmente ci manterrà in una modalità di limbo fino a quando non vedremo dove tutto questo finirà, compresa la decisione finale della Fed sui tassi. L'oro è rimasto stabile martedì dopo essere salito dello 0,7% nella sessione precedente. Le azioni europee sono scese lunedì, mentre gli investitori hanno preso profitto dopo il rimbalzo della scorsa settimana, mentre le notizie sulla debolezza dell'attività commerciale statunitense hanno fatto crescere le preoccupazioni per il rallentamento dell'economia e hanno eclissato i guadagni dei titoli delle telecomunicazioni. L'indice paneuropeo STOXX 600 ha chiuso in ribasso dello 0,4% dopo che un sondaggio ha mostrato che il settore dei servizi statunitense è cresciuto a malapena a maggio, mentre gli ordini di fabbrica sono aumentati meno del previsto. C'è un po' di presa di profitto dopo alcuni dei movimenti che abbiamo avuto di recente. I rapporti economici che abbiamo ricevuto in tutto il mondo segnalano un certo rallentamento dell'economia. L'indice STOXX 600 non è riuscito a sostenere l'ottimismo del rally di venerdì, dopo che l'inflazione dell'eurozona è diminuita, gli Stati Uniti hanno evitato un default sul debito e sono cresciute le scommesse che la Federal Reserve potrebbe sospendere i rialzi dei tassi questo mese. Tuttavia, i commenti da falco del Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Christine Lagarde e del Presidente della Bundesbank Joachim Nagel hanno probabilmente consolidato le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi da parte della banca centrale a giugno. Le telecomunicazioni europee hanno recuperato lo 0,4% rispetto alla peggiore seduta degli ultimi 15 mesi, dopo che Amazon ha dichiarato di essere in trattativa per offrire servizi mobili a basso prezzo. Lo STOXX 600 ha chiuso il mese di maggio con un calo di oltre il 3%, registrando la peggiore performance mensile di quest'anno, mentre gran parte del mese è trascorsa all'insegna delle preoccupazioni per lo stallo del tetto del debito statunitense e dei segnali di rallentamento dell'economia globale. L'inflazione annuale svizzera è scesa al 2,2% come previsto a maggio, secondo i dati del governo. I market movers di oggi sono: dichiarazioni sulla decisione dei tassi idi interesse da parte della RBA in Australia, vendite al dettaglio in Eurozona.
IERI
I mercati asiatici hanno chiuso tutti in positivo. Nei singoli paesi lo Shanghai +0,05%, China A50 -0,58%, Hang Seng +0,34%, il Nikkei ha chiuso a +1,88%, l’Australia +1,02%, Taiwan +0,29%, la Corea del Sud Kospi +0,57%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso +0,50%. Il nostro FTSEMib -0,78%, Dax -0,54%, Ftse100 -0,10%, Cac40 -0,96%, Zurigo -0,25%. Il Nasdaq -0,09%, S&P500 -0,20%, il Russell2000 -1,20%. L’oro ha chiuso a 1.977,50 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha scambiato a 71,81$ per il wti e 76,39$ per il brent inglese. Il prezzo del Natural Gas quotato sul mercato di Amsterdam è di € 29,175. Lo spread BTP/BUND ha chiuso a 168,010. L’indice VIX (il termometro dei mercati cioè la volatilità) chiude a 14,73%. Nel periodo pre-covid si attestava tra il 20% e l’11% e sono i due livelli che contraddistinguono la tranquillità dei mercati finanziari.
PRE-APERTURE
I listini dell’Asia si avviano a chiudere quasi tutti positivi. Nei singoli paesi lo Shanghai +0,02%, China A50 +0,63%, Hang Seng +0,69%, il Nikkei ha chiuso a +0,68%, l’Australia -1,01%, Taiwan +0,10%, la Corea del Sud Kospi +0,54%, l’indice Indiano Sensex ha chiuso -0,13%. Al momento in cui scrivo i mercati europei hanno una previsione di apertura debole così come l’America. L’oro si attesta a 1.976,95 dollari l’oncia, mentre il petrolio chiude intorno ai valori di 71,92$ per il greggio e 76,53$ per il brent. Infine il Bitcoin quota 25.808 e l’Ethereum 1.818.
Buona giornata.
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